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E’ facile andare nella Valle del Lujo: basta volerlo. Si
imbocca la strada dell’Oltreserio ad Albino e poi si sale, costeggiando
ampi prati e più avanti, larghe distese di castagni. E’ una
gita di piacere, ricca di sorprese. La Valle del Lujo, così chiamata dal torrentello che la percorre
per poco più di quattro chilometri fino a gettarsi nel Serio, è una di quelle zone specifiche, poco note, dove però si nasconde
il sapore di una vita agreste profondamente legata alla qualità
dell’ambiente: tutto è all’insegna della campagna, nello stile
del paesaggio come nella quotidianità degli abitanti. Sono poche
migliaia di cittadini, che quasi si conoscono tutti fra loro, e che rinuncerebbero a qualsiasi lusinga pur di non lasciare
la loro valle nativa. Perché chi è nato da queste parti non
se la sente di tagliare con il passato, anche se pesante dal
punto di vista del lavoro. Nascere in una valle piccola, rinserrata fra i prati, coronata da un passo-colle, circondata da un “verde svizzero” originale, fra gruppi di case che si rincorrono tra una borgata e l’altra,
significa vivere da vicino la realtà di una scelta, magari venuta
solo per nascita, ma poi profondamente sentita e rivissuta, giorno per giorno. Talchè l’originalità dell’ambiente diventa
elemento essenziale nell’attaccamento a quanto vi sta dentro, la storia della propria vita.
Frazioni della Valle del Lujo
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